domenica 17 luglio 2016

LA VERSILIA



La Versilia è la parte della Toscana nord-occidentale, generalmente all'interno della provincia di Lucca, storicamente compresa nei territori dei comuni di Pietrasanta, Forte dei Marmi, Seravezza, Stazzema. In senso più ampio può comprendere la conca di Camaiore e la pianura costiera che si estende fino a Viareggio.

Il nome Versilia è già attestato nel 769 d.C e nell'804 d.C, anche nella forma Versiglia. L'ipotesi più antica era una derivazione da *Versilius, ricondotto a Versinius. Più recentemente è stato collegato al Vesidia Fluv. che si trova nell'Itinerarium Antonini e nella Tabula Peutingeriana. La ricostruzione presuppone una forma Vessidia, con passaggio di ss a rs e sostituzione di -idia con -ilia oppure con sovrapposizione di versare.

Il fiume Vesidia si può identificare col canale di Ruosina, il quale nei pressi di Seravezza, si congiunge con il Riomagno, proveniente dal versante sud del Monte Altissimo, l'attuale fiume Versilia.

Il corso del fiume non era in antico quello che vediamo attualmente. Esso scendeva da Seravezza, si spingeva nella valle passando poco a sud-ovest del sito ove poi sorse la città di Pietrasanta, prendendo in quel tratto il nome di "Sala", dall'omonimo colle sovrastante; e continuava per la pianura fino a sboccare nella foce di Motrone. Si può quindi dire che il suo corso sottolineasse in modo perfetto il cuore della Versilia.

In epoca romana la Versilia era conosciuta come parte delle Fosse Papiriane che costituiva una grande palude compresa tra Pisa e Massa e tra il mare e le Alpi Apuane. Era toccata dalla Via Emilia Scauri e successivamente attraversata dalla Via Aurelia.

La Versilia inizia a nascere nel 1513 d.C. per effetto del Lodo di Papa Leone X, che annetteva alle terre medice, e quindi al Gran Ducato di Toscana, il capitanato di Pietrasanta e tutto suo circondario (Forte dei Marmi - Serravezza - Stazzema). Infatti la Versilia anche dal punto di vista ecclesiastico rappresentò sempre un'eccezione rispetto ai domini lucchesi, ricadendo prima nella giurisdizione della Diocesi di Luni, poi (dalla fine del Settecento ai giorni nostri) in quella della Arcidiocesi di Pisa. Durante il medioevo era attraversata nel suo interno, lungo la direttrice Sud-Est Nord-Ovest, dalla Via Francigena. In tutto il territorio della Versilia si notano i segni storici di questa appartenenza ai domini fiorentini. Nel duomo di Pietrasanta sulla facciata è presente lo stemma di Papa Leone X ed a Serravezza nel, Palazzo Mediceo, sono presenti le insegne dei Medici, insegne che non troviamo altrove nei comuni limitrofi non facenti parte della Versilia, a questo indicare sempre maggiormente la territorialità ristretta di questo territorio chiamato Versilia, che secoli di storia ha consolidato.

In Versilia, nel paese di Valdicastello a Pietrasanta, nacque anche il poeta Giosue Carducci nel 1835, premio Nobel per la Letteratura nel 1906. Ebbe anche i natali a Pietrasanta, padre Eugenio Barsanti, inventore del motore a scoppio. Sempre a Pietrasanta ebbe i natali Cesare Galeotti musicista e pianista italiano soprattutto conosciuto in Francia.

Un grande personaggio letterario che frequentò la Versilia agli inizi del '900 fu Gabriele D'Annunzio, dove soggiornò nella Villa nella pineta nei pressi di Pietrasanta oggi "La Versiliana", la quale fu ispirazione di una delle sue celebri poesie, La pioggia nel pineto. Il poeta vi passò alcuni anni della propria vita; vi compose i versi più celebri dell'Alcyone e scrisse la Francesca da Rimini.

La riviera costiera ha una forte vocazione turistica con una immensa spiaggia dorata ed una vivace attività mondana. Qui infatti sono numerosi i locali notturni e le discoteche storiche che si affacciano direttamente sul mare, anche se negli ultimi anni questo aspetto mondano e notturno del turismo è meno significativo di un tempo, essendosi evoluto secondo le nuove tendenze con locali per happy hours, pub, apericene ecc.

Alcuni comuni, in particolare Pietrasanta hanno puntato molto sul turismo culturale, che ha condotto in zona un turista molto diversificato rispetto a quello del passato, che cercava sostanzialmente relax e divertimento disimpegnato.

La Versilia corrisponde alla regione geografica interessante la parte della provincia di Lucca compresa tra la catena montuosa delle Alpi Apuane, che si sviluppa parallelamente alla costa, e la riviera. È una rinomata zona di balneazione sul Mar Ligure. Si divide in Bassa Versilia e Alta Versilia. L'unico comune che compone l'Alta Versilia ed è anche l'unico ad essere completamente montano è Stazzema. Nel 1700 circa, su ordine della famiglia nobile dei Medici, il percorso del fiume Versilia è stato artificialmente deviato in località Pontaranci del comune di Pietrasanta facendolo sfociare al Cinquale nel Comune di Montignoso dando così vita alla alla zona turistico-balneare che prima era acquitrinosa e infestata dalla malaria perciò disabitata; una successiva bonifica fu fatta negli anni '20 durante il periodo fascista e l'ultima bonifica è avvenuta dopo la disastrosa alluvione del 1996.

Il clima della costa versiliese si presenta tutto sommato temperato ma, vista la posizione a ridosso delle Alpi Apuane, viene influenzato notevolmente dalle correnti umide atlantiche che, impattando nelle vicine catene montuose, portano abbondanti precipitazioni, concentrate soprattutto nelle mezze stagioni. Durante l'estate l'umidità è molto elevata, con valori tra i 60 e 80%. Questo favorisce il proliferare di zanzare, contrastato dalla bonifica degli acquitrini che viene eseguita a inizio stagione.



Il versiliese è un dialetto che, nonostante le peculiarità morfologiche e fonetiche spesso simili alla lingua corsa, viene considerato parte dei dialetti toscani occidentali, a differenza dei dialetti parlati nella vicina area di Carrara, che sono classificati nel gruppo linguistico gallo-italico, in particolare in quello emiliano. Una certa assonanza tra il versiliese storico e il fiorentino è forse riconducibile al fatto che la Versilia è stata per molti secoli parte del Granducato di Toscana, a differenza dei territori limitrofi che appartenevano invece al Ducato di Lucca. A Viareggio e nelle seimiglia camaioresi, la Val Freddana, e nella parte centro-meridionale del comune di Massarosa si parla invece un vernacolo a base lucchese, distinto dall dialetto versiliese. I vernacoli parlati nella valle di Camaiore, nella zona di Mommio, Corsanico-Bargecchia e Stiava (Massarosa) presentano vocalismo versiliese (es. dittongo ie chiuso, come in "iéri" e dittongo uo che si trasforma in ó chiusa -eccetto òmo, còre, nòra-) e consonantismo lucchese (gorgia in p e t, elisione di c intervocalico, pronuncia di c e g alla toscana, es. la mi 'asa per "la mia casa" o la peora per "la pecora"). Le influenze del dialetto lucchese (di tipo toscano) si rarefanno man mano che si procede verso nord.

La Versilia corrisponde al bacino idrografico dell'omonimo fiume e comprende perciò i soli quattro comuni anticamente attraversati dal fiume Versilia e dai suoi affluenti:
Pietrasanta, che ne è l'antico capoluogo e capitanato,
Forte dei Marmi,
Seravezza,
Stazzema
Dal punto di vista geografico la Versilia si estende a nord fino alla cittadina di Forte dei Marmi alla fine del comune di Marina di Pietrasanta e coincide con quello che fu il Capitanato di Pietrasanta, che con il Lodo di Papa Leone X nel 1513, fu separato dai domini lucchesi e annesso alla Repubblica di Firenze. Da allora e fino al 1859, con il nome di Capitanato (poi Vicariato) di Pietrasanta, la Versilia "Medicea" rappresentò una specifica unità territoriale ed amministrativa nell'ambito della Repubblica di Firenze, del Ducato e infine del Granducato di Toscana.

Infatti fino alla fine degli anni 20 la Versilia era intesa solo la parte dell'enclave ecclesiastica della arcidiocesi di Pisa come attualmente appartengono i comuni di Pietrasanta, Seravezza, Stazzema e Forte dei Marmi; quest'ultimo facente parte del comune di Pietrasanta fino al 1914. Poi con la creazione delle Aziende Turistiche, istituendo quella di Viareggio e della Versilia, si cominciò a far figurare come Versilia anche i comuni di Viareggio, Camaiore e Massarosa, come appartenenti alla stessa identità.

La spiaggia della Riviera della Versilia è rinomata da sempre in tutta Europa, per gli ampi spazi che offre con sabbia fine dorata, e lunghe aree per rilassanti passeggiate sulla costa. Per le attrezzature, gli ampi spazi, il clima gradevole e gli accessoriati stabilimenti balneari dotati dei massimi comfort, questo litorale è considerato uno dei migliori d'Italia. Vi è anche un'elevata diffusione dell'uso di biciclette, con apposite piste ciclabili.

A partire dagli anni sessanta, con l'avvento del boom economico, la Versilia diventa meta di vacanza. Vi sono molti locali storici, alcuni sono stati anche set di film cult. Pietrasanta è possibile osservare le gigantesche statue del famoso artista Botero. Andando a Forte dei Marmi si può passeggiare tra diverse vetrine di famosi negozi.

Il territorio della Versilia è attraversato trasversalmente dalla Tirrenica, sulla quale sono presenti le fermate di stazione di Forte dei Marmi-Seravezza-Querceta (che sorge nel centro di Querceta) e di Pietrasanta.

Tali impianti sono serviti dalle relazioni regionali Trenitalia svolte nell'ambito dei contratti di servizio stipulati con la Regione Toscana denominate anche "Memorario".

Il trasporto pubblico locale è garantito dalle autocorse gestite dalla società CTT Nord.

Fra il 1916 e il 1951 nella Versilia era presente una rete di tranvie a vapore a scartamento ridotto, le tranvie della Versilia, che collegavano Forte dei Marmi con Querceta, Seravezza, Pietrasanta, Pontestazzemese e Arni (località Culaccio) le quali seguivano il percorso dell'attuale strada provinciale 9.

Dal 1914, inoltre, Forte dei Marmi fu collegata direttamente con Pietrasanta e Viareggio tramite la tranvia litoranea, un'allora moderna infrastruttura, elettrificata a 600 V, che contribuì in maniera significativa allo sviluppo economico e turistico della fascia costiera. Oggetto di gravi danneggiamenti subiti 1944, durante la seconda guerra mondiale, l'impianto non fu più ripristinato.

Simbolo di mondanità raffinata, Forte dei Marmi si articola attorno ai resti della fortezza, e si distingue per le sue ville immerse nel verde e famosi club, come la mitica discoteca La Capannina, che hanno segnato la storia del costume italiano degli anni sessanta.

La notevole e vivace vita culturale della cittadina si estrinseca in incontri letterari e nell’ormai famoso Festival internazionale della satira (a cui è dedicato addirittura un Museo, ospitato nella vecchia fortezza). Famosissimo il suo Mercatino settimanale, uno dei "must to see" in Italia.

Pietrasanta si trova nell’entroterra ed è la capitale artistica della Versilia. A partire dal Cinquecento, infatti, con Michelangelo, qui si sviluppò l’arte della lavorazione del marmo. Tra gli artisti che la frequentano oggi, lo scultore Fernando Botero, che l’ha abbellita con le sue opere. Affacciata sul Tirreno, Marina di Pietrasanta, è una tranquilla ed elegante località di mare, ideale per le famiglie.

Camaiore, dal caratteristico centro storico con architetture romaniche (tra cui la bella Collegiata del 1278) è adagiata in una conca ai piedi delle Alpi Apuane: è famosa per l’artigianato del ferro battuto, alla cui lavorazione si può assistere presso alcune fucine. La sua frazione balneare è il Lido di Camaiore.

Viareggio, la più meridionale delle località versiliesi e fin dall’Ottocento la più conosciuta a livello internazionale. Per secoli unico sbocco sul mare di Lucca, è la città del Carnevale (fra i più importanti d’Italia) ma allo stesso tempo una località di villeggiatura elegante e raffinata. Caratterizzata da caffè mondani, locali notturni giovani e trendy, il suo centro cittadino sfoggia numerose bellezze architettoniche in stile liberty. Viareggio è anche sede di uno dei più autorevoli premi letterari italiani, il Viareggio.

La Versilia è insomma un concentrato di motivi per vacanze divertenti e colte. La costa deve il suo splendore alla presenza di una vegetazione lussureggiante e alle fresche pinete che fanno da sfondo ai litorali sabbiosi. Nel parco della Versiliana, a Marina di Pietrasanta, si incontra la villa ottocentesca dei marchesi Ginori Lisci. Tra le le prime costruzioni del litorale, oggi di proprietà pubblica, la dimora ospita mostre e incontri culturali, tenendo viva la tradizione che da sempre fa della Versilia il luogo di vacanza prediletto dagli intellettuali italiani.

Tra le testimonianze più note quella di Giacomo Puccini, che visse e lavorò a Torre del Lago, sulle sponde del lago Massaciùccoli; Gabriele d’Annunzio che aveva una splendida villa a Marina di Pietrasanta, in cui compose una delle sue più famose liriche, “La pioggia nel pineto”. Nell’entroterra infine, a Valdicastello Carducci, nacque il poeta ottocentesco Giosuè: la sua modesta casa d’origine è oggi Museo.

Nelle più famose località balneari della Versilia si trovano le spiagge più ricercate, gli stabilimenti balneari, le tipiche pinete versiliesi e gli edifici e i palazzi d'epoca, rigorosamente in stile Liberty. Si tratta di zone nelle quali la parola d'ordine è solamente una: relax. Ma, oltre a Marina di Pietrasanta, Forte dei Marmi e Camaiore, c'è una Versilia forse ancora più affascinante, ovvero quella dell'entroterra, nella suggestiva cornice naturalistica che racchiude le vette delle Alpi Apuane. Facile intuire perché molte figure fondamentali nella storia dell'arte, della musica e della letteratura si siano innamorate di questi luoghi.



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