domenica 6 settembre 2015

I PESCI PIU' COLORATI



I maschi dei guppy, pesciolini tropicali, sono considerati dalle femmine sessualmente attraenti se colorati. Inoltre i maschi, nella fase del corteggiamento, scelgono le femmine che hanno i pretendenti meno “attraenti“.
A svelare i segreti del corteggiamento dei guppy è Andrea Pilastro, biologo dell’Università di Padova e autore dello studio pubblicato sui Proceedings della Royal Society B Biological Sciences. Pilastro spiega come sia prevedibile che un maschio che ha l’opportunità di corteggiare più femmine, scelga quella circondata da maschi meno colorati.
La ricerca di Pilastro è una conferma alle teorie già ipotizzate da Charles Darwin nell‘Origine della specie, oltre 150 anni fa, che le femmine scelgano un compagno in base al colore.
Pilastro ha spiegato: “Con una serie di esperimenti condotti in apposite arene di scelta abbiamo dimostrato che effettivamente i maschi di guppy preferiscono corteggiare la femmina che ha accanto altri maschi meno colorati di lui. Questa preferenza è più pronunciata quando il maschio che sceglie è poco colorato, mentre quando esso è molto attraente corteggia indifferentemente le due femmine”.
D’altro canto, pare che il maschio guppy sviluppi questa ‘‘furbizia di corteggiamento” con l’esperienza. Già in una precedente ricerca il gruppo padovano aveva osservato come le femmine di guppy favoriscano nell’accoppiamento maschi con colorazione intermedia che sono stati precedentemente osservati accanto a un maschio poco colorato.



I pesci con un cervello piu’ grande hanno maggiori capacita’ cognitive e riescono per questo a sfuggire con maggiori probabilita’ agli attacchi dei predatori. Ma solo se sono femmine. Lo sostiene uno studio condotto da ricercatori dell’Universita’ di Medicina Veterinaria di Vienna, che ha dimostrato con un esperimento che le femmine di pesci con una testa piu’ grande hanno maggiori possibilita’ di sopravvivenza rispetto a quelle con cervello piu’ piccolo. La ricerca e’ stata pubblicata su Ecology Letters. I ricercatori hanno studiato il Guppy; gli scienziati hanno messo 4.800 esemplari di questa specie, alcuni con una testa piu’ grande, altri con un cervello piu’ piccolo, in sei ruscelli semi-naturali, dove erano presenti i predatori tipici di quelle acque. E dopo un’analisi durata cinque mesi sono giunti alla conclusione che le femmine con un cervello piu’ grande avevano il 13,5% in piu’ di possibilita’ di sopravvivere rispetto a quelle con una testa piu’ piccola. Secondo gli scienziati, le femmine con un cervello piu’ grande hanno un vantaggio cognitivo che ha permesso loro di eludere meglio i predatori. Nei maschi, invece, le dimensioni del cervello non hanno influito sul tasso di sopravvivenza; secondo gli studiosi, i potenziali benefici potrebbero essere stati contrastati dal fatto che i maschi, essendo piu’ colorati, sono piu’ esposti al rischio di essere vittima dei predatori. “Abbiamo dato la prima prova sperimentale che un cervello di grandi dimensioni offre un vantaggio evolutivo”, ha sottolineato Alexander Kotrschal, tra gli autori dello studio.

Il pesce mandarino è uno dei più belli e colorati animali che vivono nei mari della terra. Il nome comune del Mandarinfish deriva dalla sua colorazione molto vivace, che evoca le vesti di un imperiale cinese (mandarino).

Il pesce appartiene alla famiglia dei Callionymidae e vive principalmente in lagune costiere e nelle barriere coralline del Pacifico orientale. Le sue misure sono ridotte, esso presenta infatti un corpo allungato e cilindriforme lungo circa 6 centimetri. La sua testa ha una forma tondeggiante con occhi abbastanza sporgenti. È dotato di due pinne dorsali di cui una a ventaglio, mentre quelle ventrali, pettorali e quella caudale ed anale sono arrotondate e molto robuste.

La sua colorazione caratteristica lo rende unico e gli ha fatto ricevere la fama di “pesce più bello del mondo” . Esso presenta infatti una splendida livrea, il colore di fondo varia dal verde all’arancione vivo ed il corpo, pinne comprese, presenta delle linee curve di un azzurro intenso, come se fosse stato disegnato da un pittore.

Le sue ridotte dimensioni, il suo atteggiamento mite e gli splendidi colori lo hanno fatto diventare uno dei pesci più popolari e ricercati per allestire le vasche degli acquari marini tropicali.



Tra i pesci più belli del reef, ci sono i pesci farfalla ma sono spesso più grandi, colorati e maestosi. La famiglia comprende 7 generi e circa 80 specie, di taglia da piccola a media. Soprattutto tra le specie di taglia media nei colori prevalgono il giallo e il blu. Molto spesso la posizione dell'occhio è celata da una maschera colorata.

La forma è compressa lateralmente, con bocca piccola e sporgente, provvista di denti a spazzolino. Le pinne dorsale e anale, simmetriche, possono terminare con un filamento. Nuotatori lenti ma dotati di grandi capacità di manovra, i pesci angelo usano la pinna caudale per la propulsione, le mobilissime pinne pettorali e le ondulazioni delle pinne dorsale e anale per manovrare in spazi stretti.
Si trovano in tutte le zone del reef, in particolare le specie di grossa taglia (Pomacanthus, Pygoplites) sono più comuni lungo il reef esterno e reef profondo, gli ambienti delle grosse spugne, di cui si nutrono in prevalenza. Le specie piccole del genere Centropyge si nutrono prevalentemente di alghe filamentose e abbondano nel fronte del reef, reef interno e laguna. Le specie del genere Genicanthus sono mangiatori di plancton. Tutte le specie studiate finora sono ermafrodite protoginiche, con il maschio territoriale che difende un piccolo harem. Le uova sono planctoniche. Le specie di taglia media difendono il proprio territorio fronteggiando il subacqueo, e spesso emettendo dei forti schiocchi.




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