mercoledì 16 settembre 2015

I DARDANELLI



Lo stretto dei Dardanelli è un braccio di mare (lungo 70 km, largo da 1,3 a 6 km; prof. max 90 m) che divide la penisola di Gallipoli dall’Asia Minore e mette in comunicazione, attraverso il Mar di Marmara e il Bosforo, il Mar Egeo con il Mar Nero. Il nome deriva dall’antica città di Dardano, presso l’odierna Çanakkale.
Geologicamente il solco che lo contiene è considerato come una valle sprofondata. Lo stretto è percorso da correnti superficiali tra il Mar di Marmara e l’Egeo, con velocità da 3 a 8 km all’ora; correnti profonde (a 15 m) in senso inverso portano acque più salse al Mar di Marmara. I centri più importanti che sorgono sulle sue rive sono: Gallipoli, Çanakkale e Kumkalesi.

Lo stretto dei Dardanelli, che permette di chiudere agevolmente il passaggio tra il Mar Egeo e il Mar di Marmara, costituì sin dall’antichità (gr. ῾Eλλήσποντος, lat. Hellespontus) un obiettivo strategico di fondamentale importanza per il cui possesso combatterono in ogni epoca quelle potenze che attraverso di esso intendevano assicurarsi il libero transito tra il Mediterraneo e il Mar Nero o attaccare la vicina Costantinopoli; pertanto fu spesso teatro di aspre battaglie navali, a partire da quella che nel 323 d.C. oppose Crispo, figlio di Costantino, alla flotta di Licinio. Nel Medioevo lo stretto fu a lungo conteso ai Bizantini (che esigevano una gravosa tassa sulle merci in transito) dalle repubbliche marinare italiane. Il possesso di Gallipoli, dal 1354, e la successiva fortificazione della riva asiatica dello stretto, consentì poi ai Turchi di sbarrare il passaggio ai convogli cristiani nonostante i ripetuti tentativi di Venezia di forzarlo. Alla fine del 18° sec., con l’affermarsi dell’espansionismo russo verso il Mediterraneo, i Dardanelli assunsero un ruolo determinante nella politica internazionale e sorse allora, in rapporto alla libertà di passaggio attraverso lo stretto (e insieme attraverso il Bosforo e il Mar di Marmara), la cosiddetta questione degli Stretti. Il forzamento dei D. riuscì per la prima volta nel 1807 alla flotta inglese di J. T. Duckworth durante la guerra ai Turchi alleatisi con Napoleone, poi nuovamente nel 1854 allo scoppio della guerra di Crimea. I Dardanelli furono ancora teatro di battaglia durante la guerra italo-turca del 1912 e nel corso del primo conflitto mondiale.



Anticamente era chiamato Ellesponto ed oggi insieme alla stretto del Bosforo segna il confine tra Europa ed Asia. Grazie alla sua posizione strategica fu teatro in passato di molte battaglie tra i vari contendenti.

Dal 20 luglio 1936 il passaggio per questo stretto è regolamentato dalla Convenzione di Montreux, accordo tra Francia, Turchia, Bulgaria, Giappone, Grecia ed Unione Sovietica.

Con tale accordo fu stabilita la completa libertà di navigazione delle navi mercantili di qualsiasi bandiera in tempo di pace mentre in caso di guerra verrebbe limitato il transito alle sole navi battenti bandiera di paesi non in conflitto con la Turchia informando il governo turco almeno 8 giorni prima del passaggio.

Il controllo sullo Stretto dei Dardanelli nel 1946 fu una della cause scatenanti la guerra fredda tra gli Stati Uniti, che appoggiavano la Turchia, e l’Unione Sovietica.

Il lato occidentale dello stretto e' costituito dalla penisola di Gallipoli. Le porti piu' importanti lungo le sue rive sono Gallipoli (Gelibolu in turco), Eceabat e Canakkale. Diversi castelli, come quello di Kilitbahir che era costruito nel 1452 dal sultano ottomano Mehmet II, si trovano lungo lo stretto. Inoltre, il famoso marinaio turco ed il primo cartografo marino turco, Piri Reis, era nato nel villaggio di Gelibolu.

Lo Stretto e' ricco di storia e leggende. In tempi antichi era chiamato Ellesponto, che letteralmente significa il "mare di Elle", nominato in memoria di Helle, una principessa mitico Boetiano e figlia di Atamante e Nefele. Lei fu annegata nelle sue acque dopo essere caduta dall'ariete leggendaria con il vello d'oro durante il suo viaggio verso la Colchide. Un'altra leggenda parla di Leandro, il quale nuoto' ogni notte fra Sestos e Abydos, due citta' antiche sulle rive opposte, per visitare Hera, suo amante e una sacerdotessa di Afrodite, ma anche lui fu annegata fra le onde. Nel 480 aC, Serse, re di Persia, mando' il suo esercito attraverso lo Stretto su un ponte di barche per l'invasione della Grecia. Nel 334 aC, questa volta Alessandro Magno attraverso' dalla Grecia verso l'Asia Minore per invadere la Persia. Piu' recentemente, sulle orme di Leandro, anche Lord Byron attraverso' a nuoto l'Ellesponto.

Gli Ottomani per la prima volta misero il loro piede in Gallipoli nel 1354 sotto il regno di Orhan Gazi. Ma solo nel 1362 Canakkale e tutta la regione era passata completamente alle mani dei Turchi sotto il regno di Murat I. Negli anni successivi, il controllo turco e' stato sostenuto dalla diplomazia britannica, che cerco' di non far passare la Russia nel Mediterraneo. Pero', durante la prima guerra mondiale la Turchia era alleata con la Germania. Gli inglesi, che volevano far arrivare gli aiuti alla Russia attraverso il Mar Nero, hanno tentato di catturare la penisola di Gallipoli nel 1915-1916. La flotta e l'esercito alleato erano stati ributtati dall'esercito turco sotto il comando di Ataturk con vari combattimenti eroici, e cosi il Dardanelli non era mai conquistato.

Dopo la sconfitta della Turchia nel 1917, lo stretto dei Dardanelli entro' a far parte di una zona neutra di stretti, che era sotto il controllo della Societa' delle Nazioni. Nel 1923 il trattato di Losanna ha restituito la regione alla Turchia. All'inizio, la Turchia era negata il diritto di fortificare gli stretti, ma nel 1936 un'altro trattato ha restaurato questo diritto e anche consentito al governo turco di chiudere lo stretto alle navi nei tempi di guerra.



Siccome la Turchia resto' neutrale durante la seconda guerra mondiale, la via verso l'Unione Sovietica tramite Dardanelli era chiusa alla Gran Bretagna e gli Stati Uniti. Con questo percorso di mare bloccato, gli Alleati erano costretti a costruire diverse vie attraverso l'Iran per inviare i rifornimenti ai sovietici. Dopo la guerra, l'Unione Sovietica fu determinata ad ottenere il controllo parziale dei Dardanelli, pero' la Turchia ha rifiutato le richieste formali per una quota di controllo nel 1946 e di nuovo nel 1947. Con la minaccia di aggressione sovietica aumentata durante la Guerra Fredda, gli Stati Uniti e la Gran Bretagna hanno incoraggiato la Turchia a stare fermo sul controllo esclusivo degli stretti.

Oggi, Dardanelli e' pieno di relitti di navi affondate durante la battaglia di Gallipoli che rende i subacquei di avere un particolare interesse in queste acque. Esistono anche dei tour per visitare i siti piu' interessanti della zona, come per esempio alla vicina Troia.



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